L'esame è attualmente il più efficace metodo di "screening" per
individuare precocemente le alterazioni pretumorali del collo dell'utero.
Consiste nel prelevare dalla cervice uterina - con una piccola spatola
di legno - un certo numero di elementi cellulari, che saranno
immediatamente deposti su un vetrino, inviati al laboratorio, colorati e
successivamente osservati al microscopio.
Il citologo darà una risposta seguendo la classificazione
internazionale di Bethesda (Bethesda System). In pratica ci dirà se ci
sono cellule con caratteristiche del tutto normali, se sono presenti
alterazioni conseguenti ad una infiammazione di tipo batterico,
micotico o virale, se appaiono evidenti alterazioni di tipo pretumorale o
se non è possibile esprimere un giudizio certo, ed occorrerà quindi
che la paziente si sottoponga ad ulteriori accertamenti.
Si tratta di un esame semplice, che non provoca dolore, ed andrebbe
ripetuto - in condizioni di normalità - una volta all'anno in occasione
della visita ginecologica di routine
La sensibilità della metodica dipende da numerosi fattori (qualità del
prelievo, accuratezza del laboratorio...) e varia tra il 60 ed il 95%.
Questo significa che l'esame - da solo - può non riconoscere
alcune alterazioni in una percentuale variabile dal 5 al 40%.
Georgios Papanicolaou (Kymi,
13 maggio 1883 – New Jersey,
19 febbraio 1962) inventore del
Test che prende il suo nome